Ogni anno il nostro Paese è soggetto a numerosi incendi, con notevoli danni ambientali ed economici, che rendono il territorio italiano sempre più fragile, più facilmente soggetto a drammatiche e devastanti alluvioni e frane. La presenza di alberi determina un migliore assorbimento delle acque piovane e una maggiore stabilità dei terreni, salvaguardandoli da smottamenti e frane. La tutela del territorio boschivo e agricolo è da considerarsi un impegno fondamentale per il benessere economico e sociale del Paese. Pertanto è opportuna l’esistenza di un corpo forestale e ambientale stabile, permanente, e non stagionale con gli evidenti risultati negativi finora ottenuti. Non è pensabile di assumere personale stagionale solo nel momento emergenziale degli incendi, così facendo l’intervento è già molto tardivo. La presenza di un corpo ambientale stabile e sufficientemente numeroso che svolga durante tutto l’anno un’attenta attività di pulitura, cura e incremento delle zone boschive, di prevenzione degli incendi non solo con attività di sorveglianza ma anche con interventi e accorgimenti sul terreno che rallentino il propagarsi di un eventuale incendio, di cura e sorveglianza delle regioni fluviali, di sorveglianza del territorio in generale, compresi i terreni privati per evitare pericolose incurie, ritengo sia fondamentale per combattere in maniera seria ed efficace il continuo dissesto ambientale a cui si assiste annualmente, con ingenti danni ambientali, economici e sociali.
Salve, sono d’accordo nel potenziamento del corpo forestale, evitando , però la creazione di pericolosi “stipendifici”
Concordo sul fatto di evitare pericolosi “stipendifici”. Penso che sia possibile contrastare forme di assunzioni clientelari politiche e quindi “pericolosi stipendifici” fissando dei criteri e delle regole stringenti sul numero di personale da assumere e sulle modalità di assunzione: 1) fissare a priori il rapporto massimo tra personale ed estensione del territorio; 2) fissare i requisiti fisici, culturali e scientifici che deve possedere il personale da assumere; 3) fissare in maniera puntuale e specifica i compiti del personale in base al territorio da salvaguardare e curare; 4) possibilità di licenziamento nel caso di riduzione del patrimonio forestale, ad esempio a causa di incendi; 5) non ricorrere assolutamente a personale stagionale nel caso di incendi o altre calamità bensì a reparti speciali dei vigili del fuoco, dell’esercito e dell’aeronautica, eventualmente da istituire e formare.